Questi sono solo alcuni dei moltissimi casi clinici passati da questo studio

Questa è una sezione in continuo aggiornamento per via della disparata casistica che passa dallo studio.

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Carmela 67 anni, da circa 1 anno accusa dolori ai polpacci, alla schiena, ha una stanchezza eccessiva ed una febbre o febbricola che va e viene (la febbre alcune volte è 37-37,5 altre volte è 39-39,5), con la tachipirina la febbre scompare, ha anche fatto diversi cicli di antibiotici e la febbre si abbassa un poco, ha avuto migliori risultati col cortisone, ma dopo 1 mese tutto torna come prima, ma a volte anche senza terapie la febbre si abbassa per un pò e poi si ripresenta, a volte la notte ha sudorazione abbondantissima, ha anche avuto dolori crampiformi allo stomaco, finora sono state fatte le diagnosi più disparate, ma non di vasculite, noto che ha delle macchioline rosse pruriginose a gambe e tronco, alcune più piccoline, altre un poco più grandi, allora faccio fare tutta la serie degli autoanticorpi, ed in effetti risulta positiva per ASMA (anticorpi anti muscolo liscio), e finalmente possiamo fare diagnosi !! iniziamo la terapia omeopatica ed avverte subito un peggioramento della stanchezza (aggravamento omeopatico che è positivo all’inizio della terapia), poi ha avuto dei forti dolori sia alle gambe che alla schiena, ma di breve durata, ha anche avuto dolore agli occhi che non ricordava di avere avuto prima (uveite ?), ha nuovamente avuto la sudorazione eccessiva notturna, ma stavolta meno abbondante, non ha più avuto crampi allo stomaco !! nota anche che la febbre ha dei sali-scendi più rapidi, nel senso che nella stessa giornata spunta la febbre e se ne va; dopo 2 mesi mi dice che il dolore ai polpacci è già diminuito del 70 % !! dopo 6 mesi mi dice che la febbre è completamente scomparsa, che ogni tanto spuntano macchioline ai piedi, ma senza prurito, ma gli autoanticorpi sono sempre presenti; dopo un altro anno gli autoanticorpi si sono negativizzati !!! ed oggi che sono passati altri 3 anni, è ancora tutto negativo e nessun sintomo è ritornato !! desidero sottolineare che la guarigione dagli autoanticorpi è evento ultrararo se non impossibile !!

Federico 6 anni, è nervoso, ha un fortissimo prurito all’ano ed all’esame delle feci, sono stati riscontrati vermi. Con le gocce omeopatiche in pochissimi giorni cessa sia il nervosismo che il prurito, ma le feci rimangono ancora positive per altri 2 mesi

Grazia 76 anni, grossa verruca alla punta del naso, abbastanza fastidiosa da vedere, anche se la paziente mi dice che, data l’età, non intende sottoporsi ad intervento chirurgico. Nell’arco di qualche mese scompare completamente senza lasciare neanche la cicatrice.
Angelo 31 anni, 2 grosse verruche a forma conica nell’angolo della mandibola. Scomparse completamente in qualche mese senza lasciare cicatrici

Gabriele 3 anni, vomita in auto anche per tragitti di mezz’ora. Nei primi 2 mesi di terapia ha vomitato solo una volta.

Domande Frequenti e relative risposte

Molte domande mi vengono poste frequentemente, ho pensato di riassumerle qui. Se avete richieste più specifiche non esitate a contattarmi.

Le terapie della medicina tradizionale sono di tipo chimico, l’omeopatia è costituita da onde elettromagnetiche, per cui è una medicina di tipo fisico, di conseguenza tra i due tipi di terapia non esiste nessuna interferenza.
Ciò significa che un paziente che vuole intraprendere una terapia omeopatica, e sta già facendo una terapia tradizionale, e non la vuole interrompere, non deve fare nessun tipo di scelta, cioè non è davanti ad un bivio dove deve decidere se seguire la medicina tradizionale oppure l’omeopatia, ma può tranquillamente farle entrambe contemporaneamente.
In genere succede che dopo un pò, visti i differenti risultati ottenuti con l’omeopatia, il paziente stesso riduce, fino ad eliminare, la terapia tradizionale.
La gravidanza è il momento migliore per iniziare l’omeopatia, ed è anche quello dove si vedono i migliori risultati: ci sono milioni di cellule che si stanno differenziando e moltiplicando, e l’omeopatia, agendo sulle “scelte biologiche” delle varie cellule, seleziona da subito le scelte biologiche migliori per quelle cellule.
Mamme che avevano già uno o due figli, ed in seguito hanno un altro figlio nato con l’omeopatia in gravidanza, notano enormi differenze, tra l’ultimo nato ed i precedenti, sopratutto in merito alla maggiore resistenza verso le malattie.
Per gli stessi motivi di sopra, con l’omeopatia durante l’allattamento, indirizziamo da subito le cellule del nascituro verso le migliori “scelte biologiche” possibili.
Il rimedio si può dare direttamante al bambino, oppure alla madre che, assumendolo per bocca, glielo trasferirà attraverso il latte.
In genere 2 mesi, alla fine dei quali si fa una visita di controllo, (i primi segni di miglioramento devono comunque vedersi entro le prime 2 settimane), durante la quale si deciderà se proseguire le visite ogni 2 mesi, oppure ogni 6 mesi, o ogni 12 mesi, o non ne sono più necessarie.
In genere una volta al giorno; nei momenti iniziali di aggravamento omeopatico (in genere le prime 2 settimane), spesso si sospende, per cui neanche una volta al giorno; nei momenti di peggioramento della malattia, si può prendere invece anche 5-6 volte al giorno, oppure si può semplicemente tenere il flaconcino a contatto con la pelle per qualche ora (tipo cerotto medicato a lento rilascio), l’omeopatia è costituita da onde elettromagnetiche, per cui il vetro del flacone conduce, la pelle conduce, ed il segnale arriva lo stesso anche attraverso la pelle.
No, si può prendere in qualsiasi momento della giornata, l’importante è che si assumano sempre lontano dal cibo, e si può anche cambiare orario tra un giorno e l’altro.
Nulla, si riprende regolarmente l’indomani.
Assolutamente nulla: può capitare che in famiglia, ci si scambia per sbaglio il rimedio di uno, con quello di un’altro, o altri tipi di errori, o anche un rimedio prescritto sbagliato; in tutti questi casi è come sparare ad un bersaglio che non si colpisce, cioè non si va a stimolare nulla e non succede assolutamente nulla.
Come detto prima non esiste nessuna interferenza con la chemio, mentre la radioterapia, utilizzando forti frequenze, in parte annulla gli effetti dell’omeopatia, che in questo caso va fatta dopo diverse ore.
Importante sottolineare come anche la medicina tradizionale ha riconosciuto che in caso di chemio e/o radio, l’omeopatia riesce a mitigare i pesanti effetti collaterali di queste, ed è per questa ragione che è consigliata l’omeopatia a chi deve fare chemio e/o radio.
Come detto prima si possono somministrare rimedi a bambini di poche ore, così come a persone molto anziane.
Assolutamente no, l’importante è non prenderlo nell’ora precedente o seguente all’assunzione del rimedio.
Assolutamente no, anche se fare una dieta sana porta sempre a dei vantaggi.
Semplicemente al riparo dai raggi solari.
In farmacia, o in parafarmacie specializzate; non tutte le farmacie però, sono addentro alla commercializzazione dei rimedi omeopatici, per cui diffidare da chi prevede tempi di arrivo del rimedio superiore a 3 gg., o peggio ancora da chi dice che quel rimedio non esiste.
Questa è una domanda che mi viene posta spesso, io rispondo che il verbo credere si usa in altre circostanze: ad es. Gesù è morto e risorto, io non c’ero, ma ci “credo”; l’omeopatia è la medicina dell’evidenza, per cui anche se sono scettico (e lo è la maggior parte dei miei pazienti, quantomeno all’inizio), devo semplicemente osservare, con mente serena e libera da pregiudizi, quello che succede: se non succede nulla, dirò che non è successo nulla, se sono migliorato, dirò che sono migliorato e se sono guarito dirò che sono guarito.
L’omeopatia unicista costa pochissimo: un rimedio costa circa 15 euro, ed in casi particolari può arrivare a 20 euro ed un rimedio dura per tutta la vita.