L’Omeopatia può curare tutto quello che è biologicamente modificabile

In Omeopatia unicista ogni malattia, pur essendo localizzata a questo o quell’organo, è sempre considerata l’espressione di uno squilibrio generale della persona (intesa come mente e corpo); essa trova indicazioni in pratica in tutte le malattie e in tutte le età dell’uomo, a patto che sia possibile stimolare nell’individuo il sistema immunitario e tutti i suoi naturali meccanismi di difesa (la forza vitale), elemento indispensabile contro ogni genere di aggressione esterna.
L’omeopatia è indicata quindi per tutti: bambini, anziani, neonati, gestanti, allattanti ecc., e per qualsiasi patologia. L’omeopatia agisce sulle scelte biologiche della cellula per cui è in grado di guarire qualsiasi malattia biologicamente guaribile.
Per ogni malattia esistono cause predisponenti (il terreno) e cause scatenanti (l’agente etiologico), e se volessimo fare due esempi limite a questa infinita modulazione di combinazioni, potremmo citare l’allergia da una parte, dove è quasi tutta causa predisponente, cioè il problema sta nel soggetto che è allergico e non nella sostanza allergizzante, cioè è il soggetto allergico che reagisce in modo esagerato a sostanze come pollini, polvere ecc., che sono praticamente innocue per la maggior parte della popolazione, ed in questo caso l’omeopatia, che agisce esclusivamente sulla causa predisponente, cioè sul terreno, ha la massima efficacia, infatti con le allergie l’omeopatia unicista ha il massimo risultato; mentre dall’altra parte come esempio potremmo citare l’AIDS dove non c’è praticamente causa predisponente, ma è tutta causa scatenante, cioè è il virus dell’AIDS che ha una virulenza potentissima, indipendentemente da quale tipo di individuo va a colpire, ed in questo caso l’omeopatia non avrà risultati.
Per questo motivo l’omeopatia unicista è particolarmente utilizzata nelle malattie allergiche, comprese le forme asmatiche gravi, nelle cefalee, anche a grappolo, in tutti i dolori collegati con la mestruazione, in tutti i disturbi legati alla menopausa, nei disturbi del sonno, nei disturbi digestivi comprendenti anche le forme ulcerose, nelle malattie della pelle come eczema, psoriasi, acne ecc., nei disturbi artritici-artosici, in tutte le forme di trauma, nelle influenze virali e batteriche, nelle forme di depressione, di ansia, di attacchi di panico, nel lenire i pesanti effetti collaterali di chemio e radioterapia.
L’Omeopatia unicista di fatto non ha nessuna controindicazione né effetti collaterali poiché utilizza rimedi assolutamente naturali, e se il medico per sbaglio dovesse prescrivere un rimedio errato, questo non provoca alcun effetto, né positivo né negativo, cioè è come sparare ad un bersaglio che non si colpisce, o come cercare la frequenza di una stazione radio con la rotellina e non trovarla, cioè non andremo a stimolare nulla e non accadrà nulla, nè di positivo, nè di negativo.

Domande Frequenti e relative risposte

Molte domande mi vengono poste frequentemente, ho pensato di riassumerle qui. Se avete richieste più specifiche non esitate a contattarmi.

Le terapie della medicina tradizionale sono di tipo chimico, l’omeopatia è costituita da onde elettromagnetiche, per cui è una medicina di tipo fisico, di conseguenza tra i due tipi di terapia non esiste nessuna interferenza.
Ciò significa che un paziente che vuole intraprendere una terapia omeopatica, e sta già facendo una terapia tradizionale, e non la vuole interrompere, non deve fare nessun tipo di scelta, cioè non è davanti ad un bivio dove deve decidere se seguire la medicina tradizionale oppure l’omeopatia, ma può tranquillamente farle entrambe contemporaneamente.
In genere succede che dopo un pò, visti i differenti risultati ottenuti con l’omeopatia, il paziente stesso riduce, fino ad eliminare, la terapia tradizionale.
La gravidanza è il momento migliore per iniziare l’omeopatia, ed è anche quello dove si vedono i migliori risultati: ci sono milioni di cellule che si stanno differenziando e moltiplicando, e l’omeopatia, agendo sulle “scelte biologiche” delle varie cellule, seleziona da subito le scelte biologiche migliori per quelle cellule.
Mamme che avevano già uno o due figli, ed in seguito hanno un altro figlio nato con l’omeopatia in gravidanza, notano enormi differenze, tra l’ultimo nato ed i precedenti, sopratutto in merito alla maggiore resistenza verso le malattie.
Per gli stessi motivi di sopra, con l’omeopatia durante l’allattamento, indirizziamo da subito le cellule del nascituro verso le migliori “scelte biologiche” possibili.
Il rimedio si può dare direttamante al bambino, oppure alla madre che, assumendolo per bocca, glielo trasferirà attraverso il latte.
In genere 2 mesi, alla fine dei quali si fa una visita di controllo, (i primi segni di miglioramento devono comunque vedersi entro le prime 2 settimane), durante la quale si deciderà se proseguire le visite ogni 2 mesi, oppure ogni 6 mesi, o ogni 12 mesi, o non ne sono più necessarie.
In genere una volta al giorno; nei momenti iniziali di aggravamento omeopatico (in genere le prime 2 settimane), spesso si sospende, per cui neanche una volta al giorno; nei momenti di peggioramento della malattia, si può prendere invece anche 5-6 volte al giorno, oppure si può semplicemente tenere il flaconcino a contatto con la pelle per qualche ora (tipo cerotto medicato a lento rilascio), l’omeopatia è costituita da onde elettromagnetiche, per cui il vetro del flacone conduce, la pelle conduce, ed il segnale arriva lo stesso anche attraverso la pelle.
No, si può prendere in qualsiasi momento della giornata, l’importante è che si assumano sempre lontano dal cibo, e si può anche cambiare orario tra un giorno e l’altro.
Nulla, si riprende regolarmente l’indomani.
Assolutamente nulla: può capitare che in famiglia, ci si scambia per sbaglio il rimedio di uno, con quello di un’altro, o altri tipi di errori, o anche un rimedio prescritto sbagliato; in tutti questi casi è come sparare ad un bersaglio che non si colpisce, cioè non si va a stimolare nulla e non succede assolutamente nulla.
Come detto prima non esiste nessuna interferenza con la chemio, mentre la radioterapia, utilizzando forti frequenze, in parte annulla gli effetti dell’omeopatia, che in questo caso va fatta dopo diverse ore.
Importante sottolineare come anche la medicina tradizionale ha riconosciuto che in caso di chemio e/o radio, l’omeopatia riesce a mitigare i pesanti effetti collaterali di queste, ed è per questa ragione che è consigliata l’omeopatia a chi deve fare chemio e/o radio.
Come detto prima si possono somministrare rimedi a bambini di poche ore, così come a persone molto anziane.
Assolutamente no, l’importante è non prenderlo nell’ora precedente o seguente all’assunzione del rimedio.
Assolutamente no, anche se fare una dieta sana porta sempre a dei vantaggi.
Semplicemente al riparo dai raggi solari.
In farmacia, o in parafarmacie specializzate; non tutte le farmacie però, sono addentro alla commercializzazione dei rimedi omeopatici, per cui diffidare da chi prevede tempi di arrivo del rimedio superiore a 3 gg., o peggio ancora da chi dice che quel rimedio non esiste.
Questa è una domanda che mi viene posta spesso, io rispondo che il verbo credere si usa in altre circostanze: ad es. Gesù è morto e risorto, io non c’ero, ma ci “credo”; l’omeopatia è la medicina dell’evidenza, per cui anche se sono scettico (e lo è la maggior parte dei miei pazienti, quantomeno all’inizio), devo semplicemente osservare, con mente serena e libera da pregiudizi, quello che succede: se non succede nulla, dirò che non è successo nulla, se sono migliorato, dirò che sono migliorato e se sono guarito dirò che sono guarito.
L’omeopatia unicista costa pochissimo: un rimedio costa circa 15 euro, ed in casi particolari può arrivare a 20 euro ed un rimedio dura per tutta la vita.