Questi sono solo alcuni dei moltissimi casi clinici passati da questo studio

Questa è una sezione in continuo aggiornamento per via della disparata casistica che passa dallo studio.

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Ada 55 anni, in menopausa da 1 anno, ha un malessere generale, si sente senza energie, ha apatia, ha messo 11 Kg., ha caldane che vengono in continuazione e la fanno sudare dappertutto e la mettono a disagio, sopratutto quando è a scuola di ballo e deve necessariamente essere a contatto con altri ballerini, a volte anche picchi pressori di 200; iniziamo la cura omeopatica e tornano subito dei mal di testa con dolore degli occhi e vista offuscata, di cui lei aveva sofferto in passato (aggravamento omeopatico), i mal di testa sono di breve durata e si verificano per un paio di settimane, ha anche episodi di stipsi che non aveva da tantissimi anni (aggravamento omeopatico), anche le caldane sono peggiorate le prime settimane dopodichè sono completamente scomparse !! Si sente anche meno apatica, ha perso qualche Kg., non ha più avuto quegli innalzamenti pressori.

Paola 42 anni, da 2 mesi non ha il ciclo, ma già da 10 anni ha un ciclo molto irregolare, cioè a volte accorcia di 10 gg, a volte allunga di 10 gg, il flusso a volte è molto scarso, a volte molto abbondante, la madre ha avuto la menopausa a 46 anni, ha anche dolore alle gambe prima del ciclo, mentre durante il ciclo ha dolore alla schiena ed al basso ventre e dolore solo all’ovaio dx durante l’ovulazione; iniziamo la cura omeopatica e dopo un mese ritorna il ciclo !! ed addirittura senza dolori nè prima, nè durante il ciclo e neanche all’ovulazione, mentre prima doveva prendere diversi antinfiammatori, i cicli successivi sono stati anche regolari, ogni 26-28 gg. !! ed è tornato qualche mal di pancia durante il ciclo, ma molto leggero per cui non ha dovuto prendere farmaci, in alcuni cicli è tornato anche il dolore all’ovulazione, ma molto leggero; ad oggi sono passati 2 anni dall’inizio della cura omeopatica ed il ciclo è sempre presente, regolare e senza dolori o con pochissimi dolori

Lisa 38 anni da 5 mesi non ha più il ciclo e la madre è andata in menopausa a 42 anni. 4 giorni dopo l’inizio della cura le viene il ciclo e sinceramente la cosa sbalordisce anche me. Nei mesi successivi cicli regolari con gonfiore del seno premestruale e ritorno dei leggeri dolori all’ovulazione.

Domande Frequenti e relative risposte

Molte domande mi vengono poste frequentemente, ho pensato di riassumerle qui. Se avete richieste più specifiche non esitate a contattarmi.

Le terapie della medicina tradizionale sono di tipo chimico, l’omeopatia è costituita da onde elettromagnetiche, per cui è una medicina di tipo fisico, di conseguenza tra i due tipi di terapia non esiste nessuna interferenza.
Ciò significa che un paziente che vuole intraprendere una terapia omeopatica, e sta già facendo una terapia tradizionale, e non la vuole interrompere, non deve fare nessun tipo di scelta, cioè non è davanti ad un bivio dove deve decidere se seguire la medicina tradizionale oppure l’omeopatia, ma può tranquillamente farle entrambe contemporaneamente.
In genere succede che dopo un pò, visti i differenti risultati ottenuti con l’omeopatia, il paziente stesso riduce, fino ad eliminare, la terapia tradizionale.
La gravidanza è il momento migliore per iniziare l’omeopatia, ed è anche quello dove si vedono i migliori risultati: ci sono milioni di cellule che si stanno differenziando e moltiplicando, e l’omeopatia, agendo sulle “scelte biologiche” delle varie cellule, seleziona da subito le scelte biologiche migliori per quelle cellule.
Mamme che avevano già uno o due figli, ed in seguito hanno un altro figlio nato con l’omeopatia in gravidanza, notano enormi differenze, tra l’ultimo nato ed i precedenti, sopratutto in merito alla maggiore resistenza verso le malattie.
Per gli stessi motivi di sopra, con l’omeopatia durante l’allattamento, indirizziamo da subito le cellule del nascituro verso le migliori “scelte biologiche” possibili.
Il rimedio si può dare direttamante al bambino, oppure alla madre che, assumendolo per bocca, glielo trasferirà attraverso il latte.
In genere 2 mesi, alla fine dei quali si fa una visita di controllo, (i primi segni di miglioramento devono comunque vedersi entro le prime 2 settimane), durante la quale si deciderà se proseguire le visite ogni 2 mesi, oppure ogni 6 mesi, o ogni 12 mesi, o non ne sono più necessarie.
In genere una volta al giorno; nei momenti iniziali di aggravamento omeopatico (in genere le prime 2 settimane), spesso si sospende, per cui neanche una volta al giorno; nei momenti di peggioramento della malattia, si può prendere invece anche 5-6 volte al giorno, oppure si può semplicemente tenere il flaconcino a contatto con la pelle per qualche ora (tipo cerotto medicato a lento rilascio), l’omeopatia è costituita da onde elettromagnetiche, per cui il vetro del flacone conduce, la pelle conduce, ed il segnale arriva lo stesso anche attraverso la pelle.
No, si può prendere in qualsiasi momento della giornata, l’importante è che si assumano sempre lontano dal cibo, e si può anche cambiare orario tra un giorno e l’altro.
Nulla, si riprende regolarmente l’indomani.
Assolutamente nulla: può capitare che in famiglia, ci si scambia per sbaglio il rimedio di uno, con quello di un’altro, o altri tipi di errori, o anche un rimedio prescritto sbagliato; in tutti questi casi è come sparare ad un bersaglio che non si colpisce, cioè non si va a stimolare nulla e non succede assolutamente nulla.
Come detto prima non esiste nessuna interferenza con la chemio, mentre la radioterapia, utilizzando forti frequenze, in parte annulla gli effetti dell’omeopatia, che in questo caso va fatta dopo diverse ore.
Importante sottolineare come anche la medicina tradizionale ha riconosciuto che in caso di chemio e/o radio, l’omeopatia riesce a mitigare i pesanti effetti collaterali di queste, ed è per questa ragione che è consigliata l’omeopatia a chi deve fare chemio e/o radio.
Come detto prima si possono somministrare rimedi a bambini di poche ore, così come a persone molto anziane.
Assolutamente no, l’importante è non prenderlo nell’ora precedente o seguente all’assunzione del rimedio.
Assolutamente no, anche se fare una dieta sana porta sempre a dei vantaggi.
Semplicemente al riparo dai raggi solari.
In farmacia, o in parafarmacie specializzate; non tutte le farmacie però, sono addentro alla commercializzazione dei rimedi omeopatici, per cui diffidare da chi prevede tempi di arrivo del rimedio superiore a 3 gg., o peggio ancora da chi dice che quel rimedio non esiste.
Questa è una domanda che mi viene posta spesso, io rispondo che il verbo credere si usa in altre circostanze: ad es. Gesù è morto e risorto, io non c’ero, ma ci “credo”; l’omeopatia è la medicina dell’evidenza, per cui anche se sono scettico (e lo è la maggior parte dei miei pazienti, quantomeno all’inizio), devo semplicemente osservare, con mente serena e libera da pregiudizi, quello che succede: se non succede nulla, dirò che non è successo nulla, se sono migliorato, dirò che sono migliorato e se sono guarito dirò che sono guarito.
L’omeopatia unicista costa pochissimo: un rimedio costa circa 15 euro, ed in casi particolari può arrivare a 20 euro ed un rimedio dura per tutta la vita.