Questi sono solo alcuni dei moltissimi casi clinici passati da questo studio
Questa è una sezione in continuo aggiornamento per via della disparata casistica che passa dallo studio.
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Valeria 26 anni, nonostante ha partorito già da 6 mesi ha ancora le emorroidi post partum. Con pochi giorni di terapia cessa il dolore e le emorroidi lentamente regrediscono. Ritornano più leggere qualche giorno prima dei 2 cicli successivi per poi scomparire definitivamente.
Jessica 7 anni, ha una sorellina 3 anni più grande di lei, i genitori la svegliano la notte per farle fare la pipì, se lo dimenticano, lei la fa a letto, da 2 anni i genitori sono separati; iniziamo la terapia omeopatica e dapprima non succede nulla, dopo circa 2 settimane una notte lei chiama la mamma perchè deve fare la pipì (cosa che non era mai successa !!), nei giorni seguenti questa cosa accade sempre più frequentemente, finchè dopo un mese chiama la mamma quasi tutte le notti, e dopo 2 mesi non la chiama più perchè la fa regolarmente la mattina.
Martina 38 anni, ha un rigonfiamento alla gengiva da 2 mesi e mezzo, ha fatto antibiotico, ma senza risultati, ha fatto la pulizia dei denti ed ha avuto un parziale miglioramento, il dentista le consiglia l’asportazione chirurgica, ma lei non vuole farsi operare ed iniziamo la terapia omeopatica; dopo 2 mesi la pallina alla gengiva si è ridotta del 70-80 % ed il dentista le ha detto che non è più necessario l’intervento.
Stefania 38 anni, è molto ansiosa, ipocondriaca, ha anche colite e gastrite da 10 anni, da quando il suo ex la vessava e voleva modificarle la vita; poi la perdita di sua figlia a metà gravidanza e la perdita della madre l’hanno buttata parecchio giù, da questi episodi, avvenuti 3 anni fa, ha iniziato a prendere psicofarmaci, anche se nel frattempo ha avuto una bambina e vive col marito una relazione apparentemente normale, ha forti dolori all’addome, a volte come un’ammaccatura, a volte come una pentola che bolle; iniziamo la terapia omeopatica ed uno dei primi risultati è che migliora l’ansia !! dopo 2 mesi mi dice che l’esofagite, la gastrite e la colite sono completamente scomparsi !! (mi sembra strano, cioè troppo presto per una patologia che dura da 10 anni), ha anche eliminato 2 dei 3 psicofarmaci che prendeva; dopo 6 mesi mi dice che da 1 mese è tornato il dolore di stomaco in seguito ad un’altro dispiacere, le faccio riprendere la terapia omeopatica ed in qualche settimana passa; ci sentiamo dopo 1 anno, mi dice che ha sospeso completamente gli psicofarmaci e che non ha avuto più ricadute.
Domande Frequenti e relative risposte
Molte domande mi vengono poste frequentemente, ho pensato di riassumerle qui. Se avete richieste più specifiche non esitate a contattarmi.
Ciò significa che un paziente che vuole intraprendere una terapia omeopatica, e sta già facendo una terapia tradizionale, e non la vuole interrompere, non deve fare nessun tipo di scelta, cioè non è davanti ad un bivio dove deve decidere se seguire la medicina tradizionale oppure l’omeopatia, ma può tranquillamente farle entrambe contemporaneamente.
In genere succede che dopo un pò, visti i differenti risultati ottenuti con l’omeopatia, il paziente stesso riduce, fino ad eliminare, la terapia tradizionale.
Mamme che avevano già uno o due figli, ed in seguito hanno un altro figlio nato con l’omeopatia in gravidanza, notano enormi differenze, tra l’ultimo nato ed i precedenti, sopratutto in merito alla maggiore resistenza verso le malattie.
Il rimedio si può dare direttamante al bambino, oppure alla madre che, assumendolo per bocca, glielo trasferirà attraverso il latte.
Importante sottolineare come anche la medicina tradizionale ha riconosciuto che in caso di chemio e/o radio, l’omeopatia riesce a mitigare i pesanti effetti collaterali di queste, ed è per questa ragione che è consigliata l’omeopatia a chi deve fare chemio e/o radio.