Questi sono solo alcuni dei moltissimi casi clinici passati da questo studio

Questa è una sezione in continuo aggiornamento per via della disparata casistica che passa dallo studio.

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A B C D E F G H I L M N O P Q R S T U V Z

Angelica 48 anni, depressione da 20 anni, da quando il padre ha iniziato a stare male ed ha avuto paura di perderlo, poi il padre morì e la depressione peggiorò, sta male sopratutto nei cambi di stagione, in particolare in primavera, o se succede qualcosa di insolito, si sente senza forze, le si annebbia la vista ed ha capogiri, ed a volte non vede la metà dx dell’immagine, ha anche attacchi di ipertensione e crisi di panico, pensa che sta per morire, ha anche paura di andare a dormire perchè pensa che potrebbe morire nel sonno, ha paura dei serpenti, dei topi, dei luoghi alti, va nel panico se è al buio anche se è in compagnia, ha paura dell’ascensore, paura di perdere il controllo; iniziamo la cura omeopatica e si sente subito bene al punto che decide di eliminare nell’arco di qualche settimana gli antidepressivi che prendeva da 20 anni !! anche se io le avevo detto di aspettare un paio di mesi; viene dopo 2 mesi e mi dice che ha più energia, che si sente più sicura in se stessa, che non prende più farmaci, che la sera va a letto senza paure, che non ha più avuto attacchi di ipertensione e non si è più annebbiata la vista, che il ciclo è più abbondante, mentre prima era scarso di soli 2 gg, la depressione mi dice che va meglio, anche se non è completamente scomparsa, la avverte la mattina, e mi dice che non vorrebbe alzarsi, mi dice che anche nella folla non ha più paura; dopo 6 mesi mi dice che a settembre ha avuto un peggioramento della depressione e non voleva uscire di casa, ma comunque è riuscita ad uscire, mi dice addirittura che sta cercando lavoro perchè è stanca di fare la casalinga !! adesso Angelica ha 64 anni e continua a stare bene, non ha depressione, non ha attacchi di panico e non ha ipertensione.

Luigi 26 anni, forte dermatite all’inguine e tra i glutei, ha usato cortisone ed è passata, ma poi è ritornata, peggiora con l’acqua calda e quando si asciuga ha sia dolore che prurito. Ha anche dermatite tra le dita delle mani come piccole bollicine pruriginose dalle quali fuoriesce un liquido trasparente, sopratutto se è stressato e se tocca melenzane, pesce e molluschi (fa il cuoco). Appena inizia la cura omeopatica peggiora notevolmente la dermatite tra i glutei ed all’inguine, (aggravamento omeopatico-vedi: il decorso), ma sospendendo le gocce tutto torna come prima, e questo si verifica tantissime volte, anche se via via le reazioni sono sempre meno intense. Ha avuto la dermatite anche tra le dita dei piedi, dove l’aveva avuto in passato, ma è durata solo qualche giorno. Dopo 2 mesi si sente molto meno stressato e la dermatite alle mani è completamente scomparsa, mentre dopo 8 mesi la dermatite all’inguine e tra i glutei è quasi scomparsa e sparirà completamente dopo 1 anno dall’inizio della cura.

Flavia 7 anni, è iniziata a 2 mesi e mezzo, mi dicono in concomitanza del vaccino, e ad ogni vaccinazione la situazione è sempre peggiorata, al richiamo dei 5 anni ha anche avuto bronchite asmatica ed orticaria, ha le pieghe interne dei gomiti “a vivo” e se le gratta, a volte, fino a farle sanguinare, la madre ha dermatite dietro le orecchie ed il padre è allergico al latte; iniziamo la terapia omeopatica e peggiora subito la dermatite ed anche il prurito (aggravamento omeopatico iniziale), è tornata anche l’orticaria, ma per un giorno solo, torna anche l’herpes labiale, di cui aveva precedentemente sofferto; dopo 2 mesi mi dice che la dermatite è quasi del tutto scomparsa; nell’anno successivo, ha avuto un solo episodio durato qualche giorno e senza sanguinamento.

Massimiliano 40 giorni, allattato al seno per soli 30 gg, perchè la mamma dice di non avere più latte; questo accade generalmente a mamme primipare, poco sicure delle proprie mammelle, ma più propense ad ascoltare mamme, suocere, cognate, sorelle maggiori ecc. che altro non fanno che far perdere ulteriore speranza di riuscire ad avere latte a sufficienza a queste giovani mamme, in questi casi, io dico alle mamme: “signora se fossimo stati nell’era preistorica, quando non esisteva il latte in polvere, lei avrebbe fatto morire suo figlio o avrebbe insistito finchè le mammelle si fossero messe a pieno regime produttivo ??” Immediatamente col latte artificiale inizia una violenta dermatite atopica al viso, sopratutto guance e mento, hanno già usato tantissime pomate, ma con risultati parziali e temporanei; iniziamo la cura omeopatica ed in poche settimane la pelle si pulisce perfettamente; Massimiliano avrà parecchie ricadute nel primo anno di vita, ma nessuna grave e tutte di pochi giorni.

Giorgio 65 anni, l’ha scoperto per caso facendo delle analisi per altri motivi, all’età di 53 anni, ha emoglobina glicosilata (HbA1c) 9,1 (valori normali 4,5-6,0), mi dice che se uno lo fa innervosire la glicemia sale anche a 300, e lui è poco paziente, ha anche epatite C, fuma 15 sigarette al giorno e beve 2-3 caffè, la glicemia è sempre altalenante; iniziamo la cura omeopatica e dopo qualche giorno accusa forti dolori di testa, che in genere ha quando ha la glicemia alta, ma stavolta più forti di prima (aggravamento omeopatico iniziale, che ci fa capire che il rimedio è corretto), una delle prime cose positive che mi dice è che si incavola di meno con la gente, che si fa scivolare addosso le cose negative e si sente molto più tranquillo, dopo 6 mesi mi dice che ha perso 7kg., fuma solo 5 sigarette, mi dice che in un momento di arrabbiatura massima la glicemia è arrivata a 215, cioè meno di prima, e mi dice che non sente più gli alluci intorpiditi, ed HbA1c 8,8, ha anche meno ronzio alle orecchie, che in genere ha quando la glicemia è alta, adesso oscilla tra 150 e 180; dopo 1 anno mi dice che non fuma più e che la glicemia si è ulteriormente stabilizzata

Carmen 24 anni, epatite autoimmune all’età di 9 anni per la quale ha preso per 10 anni cortisone, adesso ha irsutismo e pesa circa 120 kg. Il suo aspetto fisico la rende nervosissima e tende ad isolarsi. Adesso che ha iniziato la cura omeopatica è molto serena ed ha deciso di iniziare la dieta. Ha già perso circa 20 Kg., che non sono tantissimi, ma la sua serenità ci fa sperare che questa dieta continui.

Rosanna 46 anni, da circa 6 mesi inizia ad avere sbandamenti, sente il rumore del mare dentro le orecchie, vede doppio e le 2 immagini hanno un margine spezzettato tipo lama di una sega, ha provato a fare la risonanza magnetica alla testa, ma dopo 5 minuti ha dovuto interrompere per problemi di claustrofobia, le danno fastidio le cose a strisce, sopratutto se di colori forti, cioè lei percepisce le strisce come se si muovessero, ed anche gli ambienti troppo luminosi, o anche una parete bianca, mi dice che la abbaglia, e durante la prima visita mi fa addirittura spegnere la luce centrale dello studio; iniziamo la cura omeopatica ed alla seconda visita, dopo 2 mesi, mi dice che gli sbandamenti si sono ridotti del 30 %, il rumore del mare alle orecchie è migliorato del 10 %, la diplopia è come se sta per venire da un momento all’altro, ma non arriva, cioè l’immagine mi dice, è come se sta per sdoppiarsi, ma si sdoppia solo ogni tanto, le strisce e le pareti bianche le danno meno fastidio, per cui facciamo la seconda visita con l’illuminazione normale; ritorna dopo 1 anno e mi dice che gli sbandamenti sono rarissimi, cioè quasi scomparsi, che la diplopia è completamente guarita e lo stesso i rumori alle orecchie, il fastidio dato dalle strisce è molto meno; ritorna dopo ben 9 anni perchè è tornata la diplopia e sente nuovamente il rumore del mare nelle orecchie, lei stessa pensa che potrebbe essere un sclerosi a placche, ma riprova a fare la risonanza magnetica, ma non ci riesce; riprende la terapia omeopatica ed i sintomi in poche settimane spariscono; ad oggi sono passati altri 6 anni, i sintomi che aveva non si sono più ripresentati, nè altri sintomi della sclerosi a placche, mi dispiace non avere potuto fare la risonanza magnetica che avrebbe dato altri elementi di diagnosi

(è un tipo di tumore benigno congenito raro, dove una parte di tessuto osseo è sostituito da tessuto fibroso, causando dolore e possibili fratture, essendo una malattia genetica non ha terapie, se non sintomatiche) Nuccio 34 anni, ha scoperto il problema da adulto in seguito ad un trauma avvenuto 2 anni fa che ha slatentizzato il problema congenito, ha dolore forte alla parte interna della coscia dx, ha preso antinfiammatori, con risultati transitori, poi attraverso la scintigrafia ossea hanno fatto diagnosi, se non prende costantemente antinfiammatori il dolore è incessante, anche la notte; iniziamo la terapia omeopatica e già il primo giorno ha un forte aggravamento (ottimo segnale di aggravamento omeopatico), dopo qualche gg sente come una scossa elettrica dentro la coscia; dopo 2 mesi mi dice che è migliorato già del 60 % e che non prende più antinfiammatori !! la notte dorme bene; dopo 6 mesi mi dice che non è passato al 100 %, ma quasi, che psicologicamente sta benissimo perchè quei dolori giorno e notte erano un vero incubo; io credo che questo sia uno di quei casi che la medicina ufficiale, che non ha una soluzione, dovrebbe serenamente indirizzare all’omeopatia.

Ilaria 11 anni, si rifiuta di parlare con me, la madre mi riferisce che ha diverse ossessioni e comportamenti ritualistici, ad es. le porte devono essere tutte completamente aperte, aveva paura che il pesciolino potesse morire di fame, e lo abbuffava in continuo finchè poverino è morto, quando finisce di parlare al cellulare, deve dire l’ora ed il giorno in quel momento, tutto quello che fa con la mano destra, lo deve poi rifare con la sinistra, e lo stesso con i piedi, deve contare le lettere delle parole, a livello motorio è lentissima, le chiedo se non facesse tutti questi rituali, cosa potrebbe succedere ? ma non lo sa neanche lei …, se c’è caldo s’innervosisce ed interrompe quello che stava facendo e si corica per rilassarsi, la notte spesso sogna che dei ladri irrompano nella sua stanza spaccando la finestra; iniziamo la cura omeopatica ed ha subito degli aggravamenti omeopatici, come era prevedibile in questi casi mentali abbastanza importanti, ha subito fatto la pipì a letto, cosa che non succedeva da anni, poi sono tornati dei mal di testa che non aveva da anni, è anche tornato un dolore alla spalla, dove anni prima aveva avuto un trauma, le è cambiato il sudore delle ascelle che è molto più forte (esonerazioni); sospendendo le gocce, in qualche settimana scompaiono gli aggravamenti omeopatici ed inizia il miglioramento, cioè è molto meno nervosa e meno isterica, anche a scuola è più tranquilla, se quando tornava a casa dalla scuola non trovava la mamma, andava in escandescenza, adesso rimane tranquilla finchè la mamma non torna a casa, sono migliorati notevolmente anche i dolori mestruali (questo non deve meravigliarci, perchè se abbiamo usato il rimedio giusto per quella “persona” allora miglioreranno tutti i sintomi di quella “persona”), sogna che gioca con le sue compagnette, quando finisce una chiamata al telefono non deve più dire la data e l’ora, ma deve solo leggerle.

Anita 36 anni, da sempre dolori atroci al ciclo al bassoventre che si estendono dietro alla schiena ed al davanti delle cosce, migliora se si preme fortemente e se si corica a pancia in giù, per il forte dolore perde la forza alle gambe, prende antidolorifici, anche 2 per volta. Dopo 2 mesi (alla visita di controllo), riferisce che ha avuto il primo ciclo addirittura più forte del suo solito (aggravamento omeopatico-vedi: il decorso), ed il secondo invece più leggero. Nei 6 mesi successivi il dolore non è mai scomparso, ma è stato così lieve da prendere solo 2 volte l’antidolorifico !!

Loredana 16 anni, menarca a 14 anni e da subito cicli con dolore moderato e si è aiutata con una borsa dell’acqua calda appoggiata, ultimamente i dolori sono più forti e deve prendere antinfiammatori, deve andare a letto e suda tantissimo, quando si alza si sente svenire ed una volta le si sono bloccate le mani in iperestensione per 5 minuti !! il flusso va dai 5 ai 7 gg, il dolore è alle 2 ovaie tipo fitta e deve stirarsi nel letto; viene a 2 mesi per la 1a visita di controllo e mi dice che il dolore è diminuito del 50-60 %, che questi 2 cicli sono durati 6 e 4 gg rispettivamente e che il flusso abbondante è stato solo i primi 2 gg e che non ha avuto bisogno di prendere antinfiammatori; dopo 6 mesi mi dice che il flusso si mantiene sui 4 gg che non ha bisogno di mettersi a letto, nè mettere la borsa dell’acqua calda e che fa una vita normale anche nei giorni del ciclo; viene dopo 3 anni perchè a causa di un forte dispiacere è tornato il ciclo doloroso e si sono contratte nuovamente le mani, il ciclo è durato nuovamente 6 gg, ma col rimedio il dolore è scomparso subito; oggi Loredana ha 25 anni e continua a non avere dolori mestruali

Domande Frequenti e relative risposte

Molte domande mi vengono poste frequentemente, ho pensato di riassumerle qui. Se avete richieste più specifiche non esitate a contattarmi.

Le terapie della medicina tradizionale sono di tipo chimico, l’omeopatia è costituita da onde elettromagnetiche, per cui è una medicina di tipo fisico, di conseguenza tra i due tipi di terapia non esiste nessuna interferenza.
Ciò significa che un paziente che vuole intraprendere una terapia omeopatica, e sta già facendo una terapia tradizionale, e non la vuole interrompere, non deve fare nessun tipo di scelta, cioè non è davanti ad un bivio dove deve decidere se seguire la medicina tradizionale oppure l’omeopatia, ma può tranquillamente farle entrambe contemporaneamente.
In genere succede che dopo un pò, visti i differenti risultati ottenuti con l’omeopatia, il paziente stesso riduce, fino ad eliminare, la terapia tradizionale.
La gravidanza è il momento migliore per iniziare l’omeopatia, ed è anche quello dove si vedono i migliori risultati: ci sono milioni di cellule che si stanno differenziando e moltiplicando, e l’omeopatia, agendo sulle “scelte biologiche” delle varie cellule, seleziona da subito le scelte biologiche migliori per quelle cellule.
Mamme che avevano già uno o due figli, ed in seguito hanno un altro figlio nato con l’omeopatia in gravidanza, notano enormi differenze, tra l’ultimo nato ed i precedenti, sopratutto in merito alla maggiore resistenza verso le malattie.
Per gli stessi motivi di sopra, con l’omeopatia durante l’allattamento, indirizziamo da subito le cellule del nascituro verso le migliori “scelte biologiche” possibili.
Il rimedio si può dare direttamante al bambino, oppure alla madre che, assumendolo per bocca, glielo trasferirà attraverso il latte.
In genere 2 mesi, alla fine dei quali si fa una visita di controllo, (i primi segni di miglioramento devono comunque vedersi entro le prime 2 settimane), durante la quale si deciderà se proseguire le visite ogni 2 mesi, oppure ogni 6 mesi, o ogni 12 mesi, o non ne sono più necessarie.
In genere una volta al giorno; nei momenti iniziali di aggravamento omeopatico (in genere le prime 2 settimane), spesso si sospende, per cui neanche una volta al giorno; nei momenti di peggioramento della malattia, si può prendere invece anche 5-6 volte al giorno, oppure si può semplicemente tenere il flaconcino a contatto con la pelle per qualche ora (tipo cerotto medicato a lento rilascio), l’omeopatia è costituita da onde elettromagnetiche, per cui il vetro del flacone conduce, la pelle conduce, ed il segnale arriva lo stesso anche attraverso la pelle.
No, si può prendere in qualsiasi momento della giornata, l’importante è che si assumano sempre lontano dal cibo, e si può anche cambiare orario tra un giorno e l’altro.
Nulla, si riprende regolarmente l’indomani.
Assolutamente nulla: può capitare che in famiglia, ci si scambia per sbaglio il rimedio di uno, con quello di un’altro, o altri tipi di errori, o anche un rimedio prescritto sbagliato; in tutti questi casi è come sparare ad un bersaglio che non si colpisce, cioè non si va a stimolare nulla e non succede assolutamente nulla.
Come detto prima non esiste nessuna interferenza con la chemio, mentre la radioterapia, utilizzando forti frequenze, in parte annulla gli effetti dell’omeopatia, che in questo caso va fatta dopo diverse ore.
Importante sottolineare come anche la medicina tradizionale ha riconosciuto che in caso di chemio e/o radio, l’omeopatia riesce a mitigare i pesanti effetti collaterali di queste, ed è per questa ragione che è consigliata l’omeopatia a chi deve fare chemio e/o radio.
Come detto prima si possono somministrare rimedi a bambini di poche ore, così come a persone molto anziane.
Assolutamente no, l’importante è non prenderlo nell’ora precedente o seguente all’assunzione del rimedio.
Assolutamente no, anche se fare una dieta sana porta sempre a dei vantaggi.
Semplicemente al riparo dai raggi solari.
In farmacia, o in parafarmacie specializzate; non tutte le farmacie però, sono addentro alla commercializzazione dei rimedi omeopatici, per cui diffidare da chi prevede tempi di arrivo del rimedio superiore a 3 gg., o peggio ancora da chi dice che quel rimedio non esiste.
Questa è una domanda che mi viene posta spesso, io rispondo che il verbo credere si usa in altre circostanze: ad es. Gesù è morto e risorto, io non c’ero, ma ci “credo”; l’omeopatia è la medicina dell’evidenza, per cui anche se sono scettico (e lo è la maggior parte dei miei pazienti, quantomeno all’inizio), devo semplicemente osservare, con mente serena e libera da pregiudizi, quello che succede: se non succede nulla, dirò che non è successo nulla, se sono migliorato, dirò che sono migliorato e se sono guarito dirò che sono guarito.
L’omeopatia unicista costa pochissimo: un rimedio costa circa 15 euro, ed in casi particolari può arrivare a 20 euro ed un rimedio dura per tutta la vita.