Questi sono solo alcuni dei moltissimi casi clinici passati da questo studio

Questa è una sezione in continuo aggiornamento per via della disparata casistica che passa dallo studio.

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A B C D E F G H I L M N O P Q R S T U V Z

Maria 43 anni, cefalea da 3 anni prima o durante o dopo il ciclo che dura per 3 giorni, martellante sopra un occhio, con nausea, prendendo un analgesico dura un giorno, ma a volte dura lo stesso 3 giorni, cerca di premersi le tempie o di stare al buio ed in silenzio e di riposare. Al primo ciclo dopo l’inizio della terapia cefalea di un solo giorno e senza nausea e senza desiderio di premersi le tempie e non è stata neanche al buio né in silenzio, al secondo ciclo, solo mezza giornata, poi scomparso.

Roberta 40 anni, mal di testa frequenti, soprattutto quando si arrabbia, cosa che avviene di frequente, e prende al bisogno delle bustine di analgesico, circa 3 volte la settimana. Da subito, appena iniziata la cura omeopatica, i mal di testa sono diventati meno forti, tanto da non avere più bisogno di prendere alcuna bustina, ed anche meno frequenti, e nelle settimane successive, sono andati via via a diminuire fino a scomparire.

Mariangela 39 anni, è iniziato tutto un anno e mezzo fa, quando una sua collega, con cui lavorava nella stessa stanza, ha avuto un tumore alla testa; da quel momento ha mal di testa che le durano 24 h, possono essere legati al freddo, ma non solo, iniziano sempre di pomeriggio ed hanno cadenza più o meno mensile, deve chiudere gli occhi, deve stare in silenzio e quando è molto forte ha anche nausea; iniziamo la cura omeopatica e la rivedo dopo 2 mesi : mi dice che i mal di testa sono venuti sempre una volta al mese, ma più alleviati, mi dice “come se la testa non fosse la mia”, non solo, ma prima erano in tutta la testa, adesso solo a sinistra, e mentre prima duravano 24 h, adesso solo di giorno, cioè la notte è senza mal di testa; dopo altri 2 mesi, mi dice che vengono sempre ogni mese, ma sono durati solo 15 min. a sinistra.

Fabio 38 anni, ha spessissimo mal di testa a causa dell’alimentazione disordinata che fa, anche l’aria condizionata gli causa mal di testa, anche la frutta, tipo uva, pesche o frutta secca come le arachidi in particolare causano mal di testa, il vino bianco o spumante pure, così come il formaggio se associato a frutta o verdura, o anche la verdura cotta da sola, sono tutti alimenti che nell’arco di mezz’ora causano il mal di testa, per farselo passare lega stretta alla testa una fascia e va a letto e rimane in silenzio ed al buio, il mal di testa viene parimenti la domenica mattina se si alza più tardi, mi dice che in famiglia ci sono altre 2 persone che soffrono di mal di testa legato al cibo, il mal di testa è alle tempie, insopportabile, fisso non pulsante; iniziamo la cura omeopatica e dopo 2 mesi mi dice che non solo non ha avuto mal di testa, ma che adesso fa anche delle associazioni alimentari che prima era impossibile fare !! anche nei confronti dell’aria condizionata, sembra essere più “resistente”,
Grazia 38 anni, ha fortissimi mal di testa dal menarca, avvenuto a 12 anni, ha mal di testa anche prendendo freddo, il forte dolore le causa nausea, ma raramente vomita, prende antinfiammatori almeno una volta a settimana e la notte dorme con una sciarpa ed un berrettino, che usa anche di giorno, il freddo lo sente alla nuca che diventa gelida, e poi si estende fino alle tempie che pulsano, il mal di testa da ciclo invece lo avverte all’interno dell’occhio dx, sempre in modo pulsante e desidera stare al buio; iniziamo la terapia omeopatica ed ai primi 2 cicli il mal di testa è come prima, anzi prima con l’antinfiammatorio il dolore passava in mezz’ora, adesso col rimedio omeopatico il dolore è passato in qualche ora, nei 2 cicli successivi non ha avuto mal di testa !! cosa che non si era mai verificata; il mal di testa da freddo mi dice che è andato a diminuire molto gradatamente e che adesso, a 4 mesi dalla prima visita, anche se siamo in inverno dorme senza sciarpa e senza berretto.
Cinzia 24 anni, ha mal di testa quando è particolarmente arrabbiata che le durano 2-3 giorni, e non prende nessun farmaco perché è contraria. All’ inizio della terapia omeopatica ha avuto forti mal di testa, ma di sole 2 ore. Negli ultimi 2 mesi non ha avuto neanche un mal di testa.
Stefania 21 anni, ha mal di testa perenne da 2 anni, a volte lieve ed a volte forte, quello forte si verifica i primi 2 giorni del ciclo, ed in questo caso deve andare a letto e si addormenta e spesso vomita, il mal di testa è pulsante alle tempie, sopratutto sx; iniziamo la terapia omeopatica e torna dopo 6 mesi mi dice che il mal di testa di tutti i giorni è rimasto uguale, che quello del ciclo si è ridotto dell’80 %, cioè è come quello di tutti i giorni, che non ha più vomitato e che anche il ciclo è stato meno abbondante e non c’è stato bisogno di mettersi a letto; dopo un anno mi dice che è rimasto un leggero mal di testa solo i 2 gg precedenti il ciclo e che prendendo il rimedio le passa subito, è tornato un forte mal di testa a causa della fine di un rapporto sentimentale, anche questo cessato subito con l’assunzione del rimedio.

Natalina 55 anni, obesa, da 7 anni ha dolore al piede dx, dove c’è artrosi, adesso attraverso una radiografia si vedono 2 cisti ossee all’astragalo dx e si fa diagnosi (le cisti ossee, nell’adulto più frequentemente chiamate geodi, possono formarsi proprio nei focolai artrosici); iniziamo la cura omeopatica e subito ha un arrossamento notevole al piede dx, anche se il dolore è rimasto uguale, dopo qualche gg sono peggiorati di parecchio anche i dolori, ma per poco tempo (aggravamento omeopatico positivo); dopo 4 mesi mi dice che va meglio, che non gonfia più e che cammina meglio; dopo 6 mesi mi dice che il piede fa male solo facendo le scale, ma se cammina in pianura non fa male, dopo 1 anno la dimensione delle cisti è rimasta uguale, per cui viene consigliato il riempimento delle cisti con cemento biocompatibile per evitare il rischio di fratture (questo credo sia un caso in cui l’omeopatia si sia sposata bene con la chirurgia, evitando i farmaci analgesici).

Carola 1 mese, la mamma, primipara, dopo 2 settimane di allattamento non ha più latte e passa all’allattamento artificiale, la bambina è molto vorace e dopo 2 settimane iniziano le colichette circa un’ora dopo la poppata. Inizia la cura omeopatica e le colichette diventano subito più leggere e la bambina mangia con più calma, e dopo qualche settimana le colichette sono scomparse completamente.

Salvatore 68 anni, da 6 mesi congiuntivite con occhi che lacrimano, sente come delle spine soprattutto all’occhio sx e guidando lacrima di più (la moglie mi dice scherzando che sono occhi che non hanno mai pianto…). Ha già fatto 3 terapie diverse, ma senza risultati evidenti. All’inizio della terapia cessa la sensazione delle spine ed il rossore, ma la lacrimazione continua. Dopo più di un mese cessa anche la lacrimazione.

Il governo indiano ha “indicato” come Medicina Preventiva nei confronti del Coronavirus proprio l’Omeopatia.

In particolare prescrive di assumere come preventivo Arsenicum album 30 CH 4 granuli al giorno x 3 giorni consecutivi da sciogliere in bocca lontano dai pasti, e ripetere dopo un mese, se l’epidemia non fosse ancora terminata.

A livello terapeutico suggerisce invece di usare Arsenicum album XMK gocce, Antimonium tartaricum XMK gocce e Camphora XMK gocce; io personalmente non ho avuto nessun caso con questa malattia, ma altri colleghi con i quali sono in contatto hanno curato un centinaio di persone con ottimi risultati : su 104 persone curate, solo 20 hanno avuto bisogno di ospedalizzazione, e solo per pochi giorni; questi colleghi  lavorano sia in nord Italia sia in Iraq sia in India.

Il sintomo più caratteristico che hanno maggiormente riscontrato è la spossatezza sproporzionata rispetto alla febbre anche solamente di 38°, al punto da farli rimanere nel letto anche senza potersi girare per non averne la forza !! Oltre ai sintomi classici di tutte le influenze come respiro corto, facile affaticabilità, perdite dell’olfatto e del gusto, mal di testa, mal di gola, dolorabilità in tutto il corpo, dolorabilità tossendo ecc.

Domande Frequenti e relative risposte

Molte domande mi vengono poste frequentemente, ho pensato di riassumerle qui. Se avete richieste più specifiche non esitate a contattarmi.

Le terapie della medicina tradizionale sono di tipo chimico, l’omeopatia è costituita da onde elettromagnetiche, per cui è una medicina di tipo fisico, di conseguenza tra i due tipi di terapia non esiste nessuna interferenza.
Ciò significa che un paziente che vuole intraprendere una terapia omeopatica, e sta già facendo una terapia tradizionale, e non la vuole interrompere, non deve fare nessun tipo di scelta, cioè non è davanti ad un bivio dove deve decidere se seguire la medicina tradizionale oppure l’omeopatia, ma può tranquillamente farle entrambe contemporaneamente.
In genere succede che dopo un pò, visti i differenti risultati ottenuti con l’omeopatia, il paziente stesso riduce, fino ad eliminare, la terapia tradizionale.
La gravidanza è il momento migliore per iniziare l’omeopatia, ed è anche quello dove si vedono i migliori risultati: ci sono milioni di cellule che si stanno differenziando e moltiplicando, e l’omeopatia, agendo sulle “scelte biologiche” delle varie cellule, seleziona da subito le scelte biologiche migliori per quelle cellule.
Mamme che avevano già uno o due figli, ed in seguito hanno un altro figlio nato con l’omeopatia in gravidanza, notano enormi differenze, tra l’ultimo nato ed i precedenti, sopratutto in merito alla maggiore resistenza verso le malattie.
Per gli stessi motivi di sopra, con l’omeopatia durante l’allattamento, indirizziamo da subito le cellule del nascituro verso le migliori “scelte biologiche” possibili.
Il rimedio si può dare direttamante al bambino, oppure alla madre che, assumendolo per bocca, glielo trasferirà attraverso il latte.
In genere 2 mesi, alla fine dei quali si fa una visita di controllo, (i primi segni di miglioramento devono comunque vedersi entro le prime 2 settimane), durante la quale si deciderà se proseguire le visite ogni 2 mesi, oppure ogni 6 mesi, o ogni 12 mesi, o non ne sono più necessarie.
In genere una volta al giorno; nei momenti iniziali di aggravamento omeopatico (in genere le prime 2 settimane), spesso si sospende, per cui neanche una volta al giorno; nei momenti di peggioramento della malattia, si può prendere invece anche 5-6 volte al giorno, oppure si può semplicemente tenere il flaconcino a contatto con la pelle per qualche ora (tipo cerotto medicato a lento rilascio), l’omeopatia è costituita da onde elettromagnetiche, per cui il vetro del flacone conduce, la pelle conduce, ed il segnale arriva lo stesso anche attraverso la pelle.
No, si può prendere in qualsiasi momento della giornata, l’importante è che si assumano sempre lontano dal cibo, e si può anche cambiare orario tra un giorno e l’altro.
Nulla, si riprende regolarmente l’indomani.
Assolutamente nulla: può capitare che in famiglia, ci si scambia per sbaglio il rimedio di uno, con quello di un’altro, o altri tipi di errori, o anche un rimedio prescritto sbagliato; in tutti questi casi è come sparare ad un bersaglio che non si colpisce, cioè non si va a stimolare nulla e non succede assolutamente nulla.
Come detto prima non esiste nessuna interferenza con la chemio, mentre la radioterapia, utilizzando forti frequenze, in parte annulla gli effetti dell’omeopatia, che in questo caso va fatta dopo diverse ore.
Importante sottolineare come anche la medicina tradizionale ha riconosciuto che in caso di chemio e/o radio, l’omeopatia riesce a mitigare i pesanti effetti collaterali di queste, ed è per questa ragione che è consigliata l’omeopatia a chi deve fare chemio e/o radio.
Come detto prima si possono somministrare rimedi a bambini di poche ore, così come a persone molto anziane.
Assolutamente no, l’importante è non prenderlo nell’ora precedente o seguente all’assunzione del rimedio.
Assolutamente no, anche se fare una dieta sana porta sempre a dei vantaggi.
Semplicemente al riparo dai raggi solari.
In farmacia, o in parafarmacie specializzate; non tutte le farmacie però, sono addentro alla commercializzazione dei rimedi omeopatici, per cui diffidare da chi prevede tempi di arrivo del rimedio superiore a 3 gg., o peggio ancora da chi dice che quel rimedio non esiste.
Questa è una domanda che mi viene posta spesso, io rispondo che il verbo credere si usa in altre circostanze: ad es. Gesù è morto e risorto, io non c’ero, ma ci “credo”; l’omeopatia è la medicina dell’evidenza, per cui anche se sono scettico (e lo è la maggior parte dei miei pazienti, quantomeno all’inizio), devo semplicemente osservare, con mente serena e libera da pregiudizi, quello che succede: se non succede nulla, dirò che non è successo nulla, se sono migliorato, dirò che sono migliorato e se sono guarito dirò che sono guarito.
L’omeopatia unicista costa pochissimo: un rimedio costa circa 15 euro, ed in casi particolari può arrivare a 20 euro ed un rimedio dura per tutta la vita.