Questi sono solo alcuni dei moltissimi casi clinici passati da questo studio

Questa è una sezione in continuo aggiornamento per via della disparata casistica che passa dallo studio.

Per spostarvi sulle altre sezioni cliccate sulla lettera corrispondente alla sintomatologia prevalente.

A B C D E F G H I L M N O P Q R S T U V Z

Valentina 28 anni, prima gravidanza ancora di pochissime settimane, ha delle perdite marroni e va subito in ospedale dove il battito cardiaco del bambino non è percepibile. Inizia subito la terapia omeopatica e l’indomani il battito cardiaco è apprezzabile. Dopo qualche giorno cessano anche le perdite.

Carla 56 anni, da anni acidità postprandiale nonostante la terapia antiacida. In poche settimane acidità scomparsa nonostante la sospensione della terapia antiacida.
Agata 51 anni, single, molto ansiosa e  pessimista, soffre di acidità e bruciori di stomaco ed assume da anni la protezione gastrica. Inizia la cura omeopatica e di sua iniziativa sospende da subito la protezione gastrica. All’inizio ha qualche episodio di acidità, ma sopportabile, che vanno via via attenuandosi fino a scomparire nelle settimane successive.

Cettina, 62 anni, da circa 10 anni ha acufeni tipo ruscello d’acqua tutto in giorno e solo nell’orcchio di sinistra, altre volte sente un campanellio, sempre a sinistra, ma non sempre, ha anche sclerosi del nervo acustico ed usa l’apparecchio per sentire, era insegnante ed è dovuta andare in pensione per questo motivo, se ci sono più persone che parlano contemporaneamente non sente, o se uno parla veloce non capisce; iniziamo la cura omeopatica e dopo qualche giorno nota acufeni anche all’orecchio destro, dove non li aveva mai avuti, (ottimo segno di aggravamento omeopatico !!), poi campanellio all’orecchio sinistro, come sempre, ma stavolta accompagnato da mal di testa per mezz’ora, che non aveva mai avuto, (altro aggravamento omeopatico positivo !!), nei gg. seguenti campanellio di 10 minuti e dopo qualche gg. campanellio di pochi secondi (questa è la classica via della guarigione : cioè prima aggravamento e poi miglioramento), nel frattempo ha fatto anche un controllo dell’udito, e le dicono che è di poco migliorata !! (la sclerosi del nervo acustico è una patologia degenerativa progressiva, che non torna indietro, nella migliore delle ipotesi si può stoppare impedendo che peggiori ulteriormente, in questo caso addirittura c’è stata una lieve remissione !!); dopo 2 mesi mi dice che gli acufeni di giorno sono completamente scomparsi, ma che li avverte la notte quando si sveglia per andare in bagno.

Nunziata 78 anni, ha problemi di allergia con solletico alla gola, starnuti, occhi che lacrimano, è allergica da qualche anno; è allergica anche agli antinfiammatori e l’anno scorso assumendo una moment ha avuto uno schock anafilattico con ipotensione; ha anche avuto un’orticaria gigante, a volte senso di sabbia agli occhi con prurito alle palpebre; è anche allergica a fragole, panna e ostriche; iniziamo la cura omeopatica ed ha subito un senso di allergia leggerissima, poi un altro giorno prurito molto forte, ma breve su tutto il corpo, poi un’altro giorno bruciore e rossore agli occhi, poi le sono spuntati dei foruncoli in testa per qualche giorno, poi scolo nasale con lacrimazione e starnuti, insomma sono tornati tutti i sintomi concentrati nelle prime settimane di cura (aggravamento omeopatico), poi via via tutto è andato ad affievolirsi finchè dopo 2 mesi circa l’allergia è completamente scomparsa.

Irene 62 anni, è allergica a diverse piante in primavera ed estate, le brucia la testa alla fronte, il naso, gli occhi gonfiano e prende cortisone al bisogno, è iniziato 7 anni fa, mentre era in campagna ed il naso ha iniziato a “colare” abbondantemente un muco acquoso, che lei percepiva come “caldo”, e starnuti a raffica, abita di fronte alla villa comunale, per cui le basta uscire nel balcone che iniziano i sintomi, ha prurito al naso ed alla lingua; iniziamo la cura omeopatica e mi dice che l’allergia c’è sempre, ma molto più leggera, e non ha avuto necessità di prendere cortisone, in un giorno di vento i sintomi sono stati più forti, ma comunque non è stato necessario dovere ricorrere al cortisone; l’anno successivo ha avuto come la “sensazione” che l’allergia stesse per arrivare, ma non è arrivata !!

Laura 38 anni, allergica al pelo del gatto, avverte naso chiuso, gola chiusa, prurito al palato ed alle orecchie e tosse secca e da 1 anno si sveglia anche la notte che le manca l’aria, è molto ansiosa; iniziamo la cura omeopatica ed anzicchè avere un aggravamento omeopatico di allergia, ha tantissima sonnolenza (questo tipo di aggravamento avviene sopratutto alle persone molto stressate ed iperattive, come se l’omeopatia volesse riportarle all’equilibrio facendole riposare un poco), mi dice dopo 2 mesi che l’allergia è già ridotta del 50 % e che ha ridotto l’uso dello spray del 70 %, che è meno ansiosa e che la notte non si sveglia più; dopo 6 mesi è tutto scomparso ! (in questo caso la guarigione è stata molto rapida perchè non era allergica da tanti anni, altrimenti sarebbe stata un poco più lunga).

Luciana 34 anni, allergia in primavera, con prurito al naso e palato soprattutto la notte e starnuti a raffica e deve prendere antistaminici. Dall’inizio della terapia omeopatica è scomparso subito il prurito, sono notevolmente diminuiti gli starnuti e non ha avuto più bisogno di prendere antistaminici.

Giacomo 26 anni, allergico alla parietaria, ha prurito al palato, si tappano alternativamente le narici, ha fastidio agli occhi col sole. Con l’inizio della cura omeopatica le crisi sono state meno intense e meno frequenti rispetto al precedente anno, ed addirittura non ha usato neanche una volta gli antistaminici, cosa che non era mai successa !!

Giorgio 11 anni ha allergia alla polvere ed al pelo di gatto dalla nascita (IgE 900), da 3 anni fa il vaccino, ma senza risultati, ha l’orecchio medio pieno di muco, ed anche il naso, ed anche la gola. Quando sta peggio starnutisce e si chiudono gli occhi. Dopo 5 mesi di cura omeopatica può stare a contatto con i gatti senza nessun problema, le orecchie vanno molto meglio, ed il naso e la gola sono completamente liberi !!

Giovanna 72 anni, dolore alle anche da 20 anni, sopratutto la dx, se sta seduta ha difficoltà ad alzarsi, alle radiografie si nota una diminuzione notevole dello spazio articolare, ha anche artrosi cervicale, alle ginocchia e tunnel carpale sx, è anche obesa, doveva essere operata di protesi all’anca, ma appena iniziata l’anestesia, ha avuto un broncospasmo severo con cianosi e bradicardia ed è stata in coma per 24h, di conseguenza si rivolge a me per fare una terapia del dolore; iniziamo la cura omeopatica ed ha subito un forte aggravamento con dolore alle gambe (aggravamento omeopatico); dopo 2 mesi è diminuito il torpore alla mano sx dovuto al tunnel carpale ed i dolori alla cervicale sono diminuiti, ma le anche e ginocchia sono uguali; dopo 6 mesi mi dice che le anche vanno meglio ed anche tutta la schiena la sente meno dolorante, la mano sx la sente perfettamente normale, la notte dorme bene perchè non ha bisogno di rigirarsi in continuo per i dolori

Mario 60 anni, allergico a diversi antibiotici, ha un ascesso dentale e dovrebbe fare un ciclo di antibiotici prima dell’estrazione dentaria. In una settimana di terapia omeopatica è scomparso l’ascesso ed il dentista ha potuto fare il suo lavoro, e nella settimana successiva, quando generalmente viene prescritta una copertura antibiotica, ha continuato la terapia omeopatica e non si è verificata alcuna infezione.

Stefania 8 anni, asma con dispnea espiratoria con fischi e sibili, allergica a graminacee, pelo di cavallo e di gatto, è stata 2 volte al pronto soccorso, ha fatto cortisone, antistaminici e vaccino. Un mese dopo l’inizio della terapia omeopatica forte crisi respiratoria forse perché era stata a contatto con un cane, ma non è stato necessario andare al pronto soccorso perché la crisi è stata breve. Successivamente sono spuntate delle bollicine all’interno della coscia, dove all’età di un anno, aveva avuto una dermatite curata allora con cortisone. Adesso non prende più farmaci, sta a contatto con cani e cavalli che adora e non ha più avuto alcun problema.

Lorenzo 7 anni, appena nato allergico al latte che gli causava bollicine alla fronte, anche la madre, solo durante la gravidanza è stata intollerante al latte !! ha avuto crosta lattea a grosse scaglie fino ad 1 anno, a 3 anni adenoidi con febbri in continuo curate con antibiotici circa ogni 15 gg, a 4 anni hanno tolto le tonsille e sono iniziate le bronchiti asmatiche che sono andate via via ad aumentare ed adesso sono circa 3 volte al mese, a volte ha anche delle apnee notturne; iniziamo la terapia omeopatica e dopo meno di una settimana ha una crisi asmatica notturna molto forte (aggravamento omeopatico positivo), sono tornate anche le bollicine sul viso che aveva avuto appena nato, ma solo per un giorno, (sempre aggravamento omeopatico), poi via via le crisi asmatiche ci sono sempre state, ma di minore intensità e di minore durata, ed in una di queste crisi ha buttato fuori tantissimo catarro (probabilmente quello che era rimasto bloccato dentro dagli antibiotici), è migliorato anche l’appetito !!  dopo 2 mesi le crisi sono completamente scomparse ed in questi 2 mesi non è dovuto ricorrere al cortisone neanche una volta !! lo rivedo dopo 6 mesi e mi dice che a volte ha tosse o a volte fiatone, ma mai più ha avuto asma !!

Giorgio 3 anni, urla e piange ogni volta che devono lavargli i capelli. Migliora da subito e gradatamente non appena iniziano la cura omeopatica, e dopo 2 settimane non piange più.

Domande Frequenti e relative risposte

Molte domande mi vengono poste frequentemente, ho pensato di riassumerle qui. Se avete richieste più specifiche non esitate a contattarmi.

Le terapie della medicina tradizionale sono di tipo chimico, l’omeopatia è costituita da onde elettromagnetiche, per cui è una medicina di tipo fisico, di conseguenza tra i due tipi di terapia non esiste nessuna interferenza.
Ciò significa che un paziente che vuole intraprendere una terapia omeopatica, e sta già facendo una terapia tradizionale, e non la vuole interrompere, non deve fare nessun tipo di scelta, cioè non è davanti ad un bivio dove deve decidere se seguire la medicina tradizionale oppure l’omeopatia, ma può tranquillamente farle entrambe contemporaneamente.
In genere succede che dopo un pò, visti i differenti risultati ottenuti con l’omeopatia, il paziente stesso riduce, fino ad eliminare, la terapia tradizionale.
La gravidanza è il momento migliore per iniziare l’omeopatia, ed è anche quello dove si vedono i migliori risultati: ci sono milioni di cellule che si stanno differenziando e moltiplicando, e l’omeopatia, agendo sulle “scelte biologiche” delle varie cellule, seleziona da subito le scelte biologiche migliori per quelle cellule.
Mamme che avevano già uno o due figli, ed in seguito hanno un altro figlio nato con l’omeopatia in gravidanza, notano enormi differenze, tra l’ultimo nato ed i precedenti, sopratutto in merito alla maggiore resistenza verso le malattie.
Per gli stessi motivi di sopra, con l’omeopatia durante l’allattamento, indirizziamo da subito le cellule del nascituro verso le migliori “scelte biologiche” possibili.
Il rimedio si può dare direttamante al bambino, oppure alla madre che, assumendolo per bocca, glielo trasferirà attraverso il latte.
In genere 2 mesi, alla fine dei quali si fa una visita di controllo, (i primi segni di miglioramento devono comunque vedersi entro le prime 2 settimane), durante la quale si deciderà se proseguire le visite ogni 2 mesi, oppure ogni 6 mesi, o ogni 12 mesi, o non ne sono più necessarie.
In genere una volta al giorno; nei momenti iniziali di aggravamento omeopatico (in genere le prime 2 settimane), spesso si sospende, per cui neanche una volta al giorno; nei momenti di peggioramento della malattia, si può prendere invece anche 5-6 volte al giorno, oppure si può semplicemente tenere il flaconcino a contatto con la pelle per qualche ora (tipo cerotto medicato a lento rilascio), l’omeopatia è costituita da onde elettromagnetiche, per cui il vetro del flacone conduce, la pelle conduce, ed il segnale arriva lo stesso anche attraverso la pelle.
No, si può prendere in qualsiasi momento della giornata, l’importante è che si assumano sempre lontano dal cibo, e si può anche cambiare orario tra un giorno e l’altro.
Nulla, si riprende regolarmente l’indomani.
Assolutamente nulla: può capitare che in famiglia, ci si scambia per sbaglio il rimedio di uno, con quello di un’altro, o altri tipi di errori, o anche un rimedio prescritto sbagliato; in tutti questi casi è come sparare ad un bersaglio che non si colpisce, cioè non si va a stimolare nulla e non succede assolutamente nulla.
Come detto prima non esiste nessuna interferenza con la chemio, mentre la radioterapia, utilizzando forti frequenze, in parte annulla gli effetti dell’omeopatia, che in questo caso va fatta dopo diverse ore.
Importante sottolineare come anche la medicina tradizionale ha riconosciuto che in caso di chemio e/o radio, l’omeopatia riesce a mitigare i pesanti effetti collaterali di queste, ed è per questa ragione che è consigliata l’omeopatia a chi deve fare chemio e/o radio.
Come detto prima si possono somministrare rimedi a bambini di poche ore, così come a persone molto anziane.
Assolutamente no, l’importante è non prenderlo nell’ora precedente o seguente all’assunzione del rimedio.
Assolutamente no, anche se fare una dieta sana porta sempre a dei vantaggi.
Semplicemente al riparo dai raggi solari.
In farmacia, o in parafarmacie specializzate; non tutte le farmacie però, sono addentro alla commercializzazione dei rimedi omeopatici, per cui diffidare da chi prevede tempi di arrivo del rimedio superiore a 3 gg., o peggio ancora da chi dice che quel rimedio non esiste.
Questa è una domanda che mi viene posta spesso, io rispondo che il verbo credere si usa in altre circostanze: ad es. Gesù è morto e risorto, io non c’ero, ma ci “credo”; l’omeopatia è la medicina dell’evidenza, per cui anche se sono scettico (e lo è la maggior parte dei miei pazienti, quantomeno all’inizio), devo semplicemente osservare, con mente serena e libera da pregiudizi, quello che succede: se non succede nulla, dirò che non è successo nulla, se sono migliorato, dirò che sono migliorato e se sono guarito dirò che sono guarito.
L’omeopatia unicista costa pochissimo: un rimedio costa circa 15 euro, ed in casi particolari può arrivare a 20 euro ed un rimedio dura per tutta la vita.