Questi sono solo alcuni dei moltissimi casi clinici passati da questo studio
Questa è una sezione in continuo aggiornamento per via della disparata casistica che passa dallo studio.
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Lucia 48 anni, ha il grande labbro vulvare dx notevolmente gonfio, delle dimensioni di una noce e dolorante, ha difficoltà anche a camminare ed a stare seduta, ha già fatto 5 giorni di antibiotici, ma senza risultati, di conseguenza il ginecologo le ha detto che deve fare una piccola incisione per fare drenare il pus, lei non vuole fare l’incisione ed iniziamo la terapia omeopatica; dopo qualche giorno comincia a fuoriuscire dalla vagina pus bianco abbondante ed immediatamente il dolore cessa; per altri 10 giorni circa rimane un modesto rigonfiamento ed il pus, in modo molto esiguo continua ad uscire; l’ascesso delle ghiandole del Bartolini è una patologia che presenta spesso delle recidive, sono passati ad oggi altri 9 anni e Lucia non ha avuto recidive
Domande Frequenti e relative risposte
Molte domande mi vengono poste frequentemente, ho pensato di riassumerle qui. Se avete richieste più specifiche non esitate a contattarmi.
Ciò significa che un paziente che vuole intraprendere una terapia omeopatica, e sta già facendo una terapia tradizionale, e non la vuole interrompere, non deve fare nessun tipo di scelta, cioè non è davanti ad un bivio dove deve decidere se seguire la medicina tradizionale oppure l’omeopatia, ma può tranquillamente farle entrambe contemporaneamente.
In genere succede che dopo un pò, visti i differenti risultati ottenuti con l’omeopatia, il paziente stesso riduce, fino ad eliminare, la terapia tradizionale.
Mamme che avevano già uno o due figli, ed in seguito hanno un altro figlio nato con l’omeopatia in gravidanza, notano enormi differenze, tra l’ultimo nato ed i precedenti, sopratutto in merito alla maggiore resistenza verso le malattie.
Il rimedio si può dare direttamante al bambino, oppure alla madre che, assumendolo per bocca, glielo trasferirà attraverso il latte.
Importante sottolineare come anche la medicina tradizionale ha riconosciuto che in caso di chemio e/o radio, l’omeopatia riesce a mitigare i pesanti effetti collaterali di queste, ed è per questa ragione che è consigliata l’omeopatia a chi deve fare chemio e/o radio.