La malattia artificiale
Per quanto riguarda le malattie croniche, all’inizio della cura omeopatica unicista, se il rimedio è giusto, si avrà il cosiddetto “aggravamento omeopatico”, che altro non è che una malattia finta, simile a quella naturale.
Ad es. se il paziente ha la gastrite cronica da anni, col rimedio giusto, inizialmente avrà la malattia finta, cioè un fortissimo, ma brevissimo dolore, simile a quelli che la patologia gli ha provocato nel passato; con questo forte stimolo, dato dal rimedio, è come se il sistema immunitario può finalmente riconoscere il vero problema, e di conseguenza lo può combattere e lo può guarire.
E’ come se l’organismo, che ha perso l’ equilibrio, non riesce più a riconoscere la malattia e quindi non la combatte, cioè non la considera un agente esterno nocivo. Il rimedio omeopatico invece creando una malattia finta, forte ma breve, dà un segnale chiaro all’organismo che identifica così la malattia ed inizia a combatterla fino a sconfiggerla.
Non appena si ha l’ aggravamento omeopatico (segno certo della correttezza del rimedio e quindi della futura guarigione), bisogna sospendere la cura per 24 h per fare “riposare” l’organismo dall’ aggravamento.
Poi si ricomincia la terapia e si avrà un secondo aggravamento più leggero del primo ed ancora più breve e si sospenderà nuovamente, finchè non ci saranno più gli aggravamenti ed allora inizierà la guarigione vera e propria!
Per le malattie acute invece non esiste aggravamento omeopatico, ma se il rimedio è corretto si passa subito al miglioramento fino alla guarigione per cui i tempi di cura, in questi casi, sono molto brevi.